sabato 2 agosto 2014

EMERGENZA SFRATTI

Presso il nostro Tribunale ogni mercoledì vi sono decine di persone citate perché non pagano l’affitto della loro casa e spesso anche le spese condominiali. Lungo i corridoi del Tribunale vi sono intere famiglie, padre, madre e figli, anche bambi di pochi mesi portati nelle carrozzine che, trepidanti, aspettano di essere chiamati dal Giudice al quale spiegano le motivazioni che li hanno portati a non poter pagare l’affitto. Le storie che vengono raccontate sono sì una diversa dall’altra ma, alla fine, tutte uguali. Le difficoltà economiche che attanagliano tutti, colpiscono tutte le categorie sociali e davanti ai Giudici non vi sono solo le persone meno abbienti ma vi sono anche quelle che una volta appartenevano al così detto ceto medio, che rappresentava la base della nostra Società. Il ceto medio era quello che percepiva un reddito che permetteva di avere una vita dignitosa, che permetteva di acquistare una casa, di andare in vacanza, di avere la proprietà di un’auto e così di seguito. Piano piano questa categoria, si è andata assottigliando sempre di più, ed ora è quasi completamente sparita. Quando in una famiglia con figli, dove fino a qualche tempo fa lavoravano entrambi i genitori ed ora uno ha perso il lavoro e l’altro è part-time, con anche il mutuo da pagare, la situazione non è difficile, ma tragica. I Giudici, quando parlano con queste persone, non sanno che cosa dire, ascoltano le loro storie, fanno presente che hanno l’obbligo di convalidare lo sfratto se non viene pagato l’affitto e a tutti concedono il termine massimo per pagare quanto dovuto. Il vero dramma scoppia all’udienza successiva, quando si verifica che i canoni e le spese condominiali non sono state pagate e gli sfratti sono convalidati. Le persone escono dall’ufficio del Giudice con gli occhi rossi e, prendendo l’ascensore, si mettono a piangere perché non sanno dove andare a sbattere la testa, pensano non tanto al loro futuro, ma a quello dei loro bimbi. Questo è quello che succede nel Tribunale di Busto Arsizio ogni settimana e gli sfratti convalidati sono a decine, i casi si sono più che triplicati rispetto allo scorso anno! Quella che noi denunciamo da tempo, è una vera emergenza nel settore abitativo. E’ necessario che l’Amministrazione Comunale intervenga, unitamente all’ALER, per affrontare questa situazione, per mettere a disposizione di chi è in difficoltà economica degli alloggi a prezzi accessibili; non solo, si deve cercare di ottenere tramite la Regione degli ulteriori fondi da distribuire a chi non è in grado di pagare l’affitto. E’ necessario verificare se sia vera la leggenda metropolitana sostiene che vi siano in città ben 4 mila alloggi sfitti, di proprietà di soggetti che pagano le spese condominiali, tasse e quant’altro senza incassare neppure un centesimo, in quanto preferiscono lasciare l'appartamento vuoto piuttosto che affittarlo ad canone modico. L’Amministrazione comunale potrebbe farsi promotrice di un accordo con alcuni proprietari per ottenere degli appartamenti in affitto, garantendo il pagamento del canone e spese condominiali, per un certo periodo. Ma il problema non è solo l’affitto in quanto in molti casi le persone non riescono neppure a pagare le bollette della luce e del gas e rischiano di vedersi staccare le utenze. Vi sono intere famiglie che durante l’inverno vivono al freddo perché non possono permettersi il riscaldamento e risparmiano nel gas, rischiando di ammalarsi. Un nostro cliente, che opera in una famosa catena di supermercati, ci ha riferito che nel settore alimentare vi è stata una diminuzione delle vendite di oltre il 20%, il che significa che le persone, non solo non acquistano i beni voluttuari dei quali si può fare anche a meno, ma non acquistano neppure il necessario per vivere. I supermercati che vanno per la maggiore sono Discount che offrono prodotti con forti sconti; non solo, in molti supermercati, alla fine della settimana vi sono le offerte vantaggiose per smaltire i prodotti deperibili e vi è la fila delle persone in attesa di tale momento per poter riempire il carrello di generi alimentari che stanno scadendo, ma che costano molto poco. Tutti affermano che la crisi sta finendo e noi speriamo che questo sia vero, perché siamo ottimisti ma, vedendo queste situazioni, l’ottimismo passa in secondo piano e si diventa realisti. Si deve intervenire con un’operazione a livello nazionale che permetta la ripresa dei consumi, perché solo se riprendono i consumi il denaro inizia nuovamente a girare, le imprese smetteranno di licenziare ed inizieranno nuovamente ad assumere. Quello che ci lascia allibiti è il fatto che con un bilancio statale di oltre 800 miliardi di euro non si riescono a trovare 20/30 miliardi, che rappresentano meno del 5% del globale, da destinare alla diminuzione delle tasse permettendo alle famiglie di avere qualche centinaio di euro in più da poter spendere. Gli sprechi che vi sono nella Pubblica Amministrazione sono agli occhi di tutti, basta guardare anche nella nostra piccola grande città dove vediamo strade da poco asfaltate che vengono rotte per rifare lavori già fatti, e attorno al buco appena scavato vi sono cinque o sei persone e non si capisce chi è che dirige e chi è che lavora, ma tutti vengono pagati! E’ vero che tutti devono lavorare, ma è altrettanto vero che forse il lavoro dovrebbe essere distribuito meglio, permettendo un’occupazione più ampia da parte di tutti coloro che hanno necessità di avere un posto di lavoro. L’augurio che ci facciamo è che finalmente sia stato raggiunto il punto più basso della crisi e che quanto meno la stessa non continui ad aumentare. Quello che ci tranquillizza e ci rende un “poco” più sereni è che, come diceva un vecchio detto, dopo la tempesta viene sempre il sereno e, quindi, dopo la crisi economica vi è la ripresa. Gli Stati Uniti stanno dimostrando che la ripresa è possibile, in dieci mesi il governo Obama ha creato ben 1.900.000 posti di lavoro nuovi e aumentato il Pil del 2%; perché in Europa e in Italia questo non succede? Forse perché continuiamo a portare avanti la teoria dell’austerità? Tornando alla nostra Busto, è necessario che le opere pubbliche riprendano il loro cammino perché in questo modo il nostro Comune potrà creare nuove occasioni di lavoro perché chi di lavoro non ne ha. Se tutte le Amministrazioni Pubbliche spendessero cento mila euro in più in un anno per le opere pubbliche, avremmo milioni di euro di nuovi investimenti che sicuramente aiuteranno la ripresa economica.

8 commenti:

  1. Un punto di vista molto rilevante per una autentica tragedia spesso sottaciuta. Un pezzo di reportage neoralistico e toccante. Da sostenere soprattutto le proposte. Il merito di Walter oltre alla denuncia e quello di assumersi l'onere di una proposta per una soluzione che potrebbe coinvolgere tutto il territori circostante. Credo che sul tribunale di Busto convergano anche altri comuni e soluzioni efficaci potrebbero essere sovracomunali. Facciamo un incontro di area al rientro dalle ferie ? Emilio

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  2. Caro Walter
    L'emergenza sfratti è una "faccia"" dell'emergenza casa, la quale è una "faccia" dell'emergenza paese.
    Fermandoci al problema casa: a me pare che vi sia stato un aumento esagerato delle imposte su questo bene ed anche un eccesso di prescrizioni legislative , le quali impongono adeguamenti strutturali di ogni genere con costi esorbitanti.
    Oggi i proprietari spesso non hanno i soldi per mettere a norma i loro immobili e non trovano nessuno che è disponibile a comperarli . Mi diceva ieri un agente immobiliare che un tempo la sua agenzia viveva di compravendite, oggi vive di affitti, cioè facendo da intermediaria tra proprietari e inquilini.
    L'agente mi spiegava che un tempo riusciva a organizzare circa 20 compravendite in un anno. Nel 2014 è a quota 3. Del resto le banche non fanno piu mutui.
    Affittare un appartamento è diventato un rischio enorme. Le probabilità che il conduttore non paghi sono altissime, i costi di sfratto onerosi, i tempi lunghi. Oltretutto è necessario far fronte alle spese condominiali anche se il conduttore non le paga.
    Sembra assurdo, ma Quella tra proprietari ed inquilini , spesso finisce per essere una guerra tra poveri.
    Come dici tu, questo paese deve trovare il modo di far ripartire l'economia e il lavoro. Fondamentale è diminuire la burocrazia che grava sulle imprese e facilitare l'accesso al credito.
    Sul fronte imprese, un altro campo meritevole di approfondimento è quello dell'evasione fiscale (tema teoricamente nobile) . Siccome questo tema è "popolare" io ho la sensazione che , con la scusa della lotta all'evasione fiscale, lo Stato vada a caccia di soldi , dovuti o non dovuti che siano.
    Insomma Walter : la montagna del debito pubblico sta minando alle fondamenta il nostro paese, questa è la mia impressione
    Sarà dura uscire da questa situazione, forse la luce la vedranno i nostri figli. Non noi.
    Ciao
    Claudio Marelli

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  3. Stim.mo Avvocato BELLAZZI, mi duole leggere le sue suppliche, mi duole perché se andiamo avanti questo passo il numero dei disagiati è destinato ad aumentare. Ma Lei che è un PD mi spieghi che cosa sta facendo proprio il suo partito per tentare di risolvere tutti quei problemi che ci assillano: posti di lavoro, riduzione delle tasse, in primo luogo ai lavoratori, ma poi anche alle imprese (quelle rimaste) affinché siano spronate ad investire incrementando l'occupazione. Me lo vuol dire, avvocato. Desidero ringraziarla per quanto Lei con il suo lavoro certamente fa in favore di tutti quelli che le chiedono aiuto. Un cordiale saluto-

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    1. Egr. Signore,
      le mie non sono suppliche ma far emergere un problema serio che affligge molte famiglie. Il PD sta facendo quello che può fare in una situazione economica che tutti conosciamo, ed avendo ereditato una situazione governata per molti anni da altri. Gli Italiani hanno scarsa memoria!
      Ma dato che ritengo di essere una persona corretta devo anche rilevare che in sistuazioni economiche come questa si può fare ben poco, indipendentemente dal colore di chi governa. I posti di lavoro non si creano per decreto! e chi lo pensa o è un idiota o cerca di esserlo.
      quello che spiace è la mancanza di solidarietà che emerge quando si fanno emergere questi problemi. Sembra che gli Italiani dicano in coro: fortunatamente il problema non è miglio, io sto bene: gli altri si arrangino.
      ma la vita è una ruota che gira........
      Un rimprovero però lo devo fare alla classe imprenditoriale che da qualche decennio pensa solo al proprio portafoglio e sono molti gli imprenditori che hanno avuto la fortuna di eridate un patrimoniuo dai genitori e se lo sono distrutti per la loro incapacità
      a Busto in passato glim industriali pensavano anche alla casa dei propri dipendenti: ricordo le case Mazzoni, le care Venzaghi ect., oppure costruivano padiglioni per in nostro ospedale o donavano le colonie di Alassio e Aprica per mandare i figlio deim loro operai in vacanza: oggi pensano ad altro.
      Il Comune potrebbe fare di più in questo campo.
      Il discorso diventerebbe troppo lungo e io non sono bvavo a scrivere a macchina e ci impiegherei troppo tempo.
      sono sempre disponibile a discutere del problema con tutti, perchè ho sempre da imparare dagli altri.

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  4. Ho affittato un appartamento a canone molto contenuto e mi hanno pagato 1 mese e ci ho messo 2 anni e 12 accessi da parte dell'ufficiale giudiziario con anche le forze dell'ordine (quanto è costao a me e allo Stato questo sfratto?) per mandare via gli inqulini con un costo esorbitante; secondo voi sono un affamatore del popolo o semplicemente un cittadino che si sente tradito da uno Stato che non assicura la certezza del rilascio in tempi brevi delle proprie proprietà?
    Quindi noi privati ci dobbiamo sostituire allo Sato per dare la casa a chi ha bisogno?Io sono disposto a farlo ma con la garanzia che se l'inqulino non paga in 3 mesi va via oppure che l'affitto calmierato e concordatio mi venga pagato dai Servizi Sociali.
    Solo così forse non avremmo migliaia di appartamenti sfitti per la paura di non poterli più liberare.

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    1. HAI RAGIONE vivo anche io adesso una situazione dove mi stanno occupando la casa col contratto scaduto da 2 anni
      FATE QUALCOSA

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  5. Egr. SIgnore
    il problema da Lei sollevato è concreto e reale: è una vergogna che per eseguire uno sfratto si debbano spendere tanti soldi ed impiegare un mucchio di tempo. Il costo deglim sfratti non dato dalla parcella dell'avvocato, ma dalle somme che vengono versate per notifiche, copie autentiche, costo degli accessi degli ufficiali giudiziari, contributi unificati ect.
    quanto da Lei proposto viene fatto in altri Comuni, ma non a Busto e il perchè non lo deve chiedere a me ma a chi ci governa.
    in ogni caso il proprietario deve garantisi prima di affittare: vi è la possibilità di chiedere in canone anticipato, il deposto a ganzia, la fieiussione ect.
    è ovvio che se si affitta al primo che passa per la strada pur di non avere l'immobile occupato ed incassare il primo trimestre (è stato un errore daparte sua chiedere solo un mese anticipato, poteva chiederne tre, la cuzione ect....); assumere informazioni, farsi dare le ultime buste paga di tutti i componeneti della famiglia, far garantire il pagamento del canone e spese da tutti coloro che sono nello stato di famiglia ect.
    come vede qualche cautela esiste.

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  6. sto subendo una situazione assurda dove ho una famiglia in casa "si all inizio sono bravi a fare la doppia faccia" con un contratto scaduto da due anni,non lavorano da un anno dopo essere entrati in casa mia,giusto per dire il minimo su questi parassiti..
    un proprietario che paga le tasse,spese legali,aspetta anni,non ottiene niente da nessuno..come dovrebbe comportarsi se non può contare sullo sfratto?
    deve regalare 100.000 euro cosi a questa gente?
    cosa centra?anche se uno paga..
    ci sono dei contratti..che vengano rispettati..è il minimo..se continuate a tutelarli è ovvio che continueranno ad approfittarsene..
    l italia è piena, anni per liberare un alloggio non sono tollerabili!!
    NON AVETE IDEA DI QUANTO TEMPO GLI DANNO!!
    uno fa in tempo a trovare lavoro diventare indeterminato far carriera e aprire un mutuo in quel tempo..invece sta gente sta tranquilla e abusiva in casa tua..CON ORDINANZE DI SFRATTO
    NON AFFITTATE SE NON A PARENTI!!FIDATEVI!!
    a chi li difende gli auguro un giorno di subirlo..

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